L’OSB targato Italia
Un formidabile investimento porta il Gruppo Bonzano ai vertici della ricerca di prodotto con I-PAN SpA, creando il primo e unico OSB di pioppo 100% italiano. Questa iniziativa è dedicata all’imprenditore Bruno Bonzano, che nel 1972 inaugurò il primo impianto nazionale di truciolare sottile e nel 1982 il primo impianto al mondo di MDF sottile.
Materia prima italiana, pioppo di provenienza piemontese e lombarda, con I-PAN, il primo produttore al mondo di OSB di pioppo, nasce un’alternativa al prodotto di legni resinosi proposto massicciamente dai concorrenti esteri.
Si tratta di un messaggio imprenditoriale lanciato dalla famiglia Bonzano che testimonia la continuità delle strategie di gruppo a partire dagli anni Cinquanta, strategie che l’hanno visto diventare leader con coraggio e capacità di sfida: “La nostra forza di progetto contro l’incertezza del mercato” è il motto di un’iniziativa che ha comportato oggi un investimento complessivo nell’ordine dei 40 milioni di euro e che ha generato un’importante capacità produttiva destinata a crescere.
Materia prima italiana, se non a chilometro zero almeno di prossima disponibilità, e tecnologie italiane in un impianto di produzione in cui macchine e sistemi di gestione sono per la maggior parte di origine nazionale e gestiscono una linea di produzione che parte dal tronco del pioppo e arriva al pannello OSB attraverso le fasi di scortecciatura, cippatura, formatura, pressatura e sezionatura, senza trascurare il recupero di cascami e sfridi di lavorazione per creare una totale autosufficienza dal punto di vista energetico, in uno di quei cicli chiusi apprezzati dal pensiero ecologista più aggiornato. Completa il ciclo virtuoso la cogenerazione di energia elettrica, immessa nella rete nazionale.
Ampie potenzialità di mercato
L’OSB esprime una produzione annua totale di 4 milioni di metri cubi proveniente dai grandi gruppi d’Oltralpe; in questo quadro l’OSB di pioppo prodotto da I-PAN pesa per una capacità produttiva di 160mila metri cubi corrispondenti approssimativamente a 500 metri cubi giornalieri che escono dalla linea di Coniolo Monferrato con un processo continuo distribuito su 315 giorni lavorativi e interrotto solo dai periodi di ferie e dalla manutenzione degli impianti: “Non intendiamo certo confrontarci con i volumi produttivi dei nostri concorrenti – ci spiega Alessandro Marchini, responsabile marketing di I-PAN – ma puntiamo su un prodotto specifico con cui ci rivolgiamo a chi apprezza le caratteristiche di un pannello in pioppo con colore bianco e un peso specifico inferiore del 20% al prodotto di legni resinosi. Il nostro obiettivo è lavorare sul mercato italiano dove contiamo di trovare lo sbocco per un 70% del prodotto, destinando il restante 30% ai mercati esteri limitrofi. Ovviamente siamo coscienti della situazione di mercato particolarmente difficile e delle problematiche connesse alle insolvenze purtroppo endemiche sul mercato nazionale. Ci muoviamo per questo con molta cautela. In un contesto difficile registriamo comunque nel settore delle costruzioni in legno una moderata crescita in controtendenza rispetto al settore edile nel complesso.”
L’OSB proposto da I-PAN trova fin d’ora applicazione nell’edilizia per il 60%, e per il 40% nell’imballaggio, nell’industria del mobile, dei veicoli industriali, nel fai da te e in una serie di utilizzi minori quali rimesse per auto o per attrezzi, casette prefabbricate e altri. In tutti questi settori troviamo una prima vocazione d’utilizzo, ma le caratteristiche del prodotto lo rendono particolarmente versatile.
Processi produttivi di qualità per un prodotto di qualità
La linea I-PAN lavora con un processo quasi totalmente just-in-time e con un magazzino minimo. Il formato massimo prodotto è di 13500mm x 2500mm, e questo formato viene portato a misura con un taglio automatico nelle misure più rilevanti per il mercato: pensiamo ai 1220mm x 1440 mm, oppure ai 1250mm x 2500mm, in uno spessore variabile tra i 6mm e i 40 mm. Una grande flessibilità è garantita da una struttura produttiva posizionata in Italia, dunque con una notevole vicinanza ai clienti dell’Europa centro-meridionale, con un sistema di lavorazione che consente, pur nel rispetto del lotto economico, di avere delle consegne più flessibili per assortimento e quantitativi.
Abbiamo già sottolineato che i vantaggi di base nella scelta dell’OSB di pioppo sono il minor peso e il colore chiaro. Consideriamo anche, a monte, che si tratta di un prodotto fabbricato con una materia prima proveniente da distanze ridotte o ridottissime e da piantagioni conformi alle normative di una corretta gestione forestale. Il prodotto in sè è rispettoso delle normative EN 300 in tutti i loro aspetti, mantenendo a livello prestazionale le stesse prestazioni dell’OSB realizzato con legni resinosi. E’ a marchio CE sistema 2+ anche dal punto di vista strutturale per l’idoneità a carichi pesanti.
A livello di emissioni, il prodotto è a norma in termini di rilascio di formaldeide secondo gli standard. Assieme alla centrale a biomasse, di cui abbiamo parlato, ci troviamo in presenza di una linea verde che parte dall’approvvigionamento della materia prima e passa per una tecnologia d’avanguardia per arrivare a un prodotto conforme alle esigenze più rigorose.
“Parliamo oggi – conclude Alessandro Marchini – della prima fase di un progetto a cui seguirà un’evoluzione sia in termini di incremento di capacità produttiva sia in termini di sviluppo e diversificazione del prodotto. Siamo consapevoli di avere il più avanzato, ad oggi, impianto produttivo di OSB al mondo.”